FARMACODINAMICA

GLOSSARIO

La farmacodinamica è quella branca
della farmacologia che studia l’interazione
fra principio attivo e recettore.

FARMACO O PRINCPIO ATTIVO?

Non si parla, quindi, di farmaco, ma
di moleca che gode di una funzione
terapeutica, o profilattica.

È la farmacocinetica che studia come
veicoli, eccipienti, riempitivi, stabilizzatori,
tamponi, influenzano sul metabolismo.

In questa sede si studia il principio attivo
comune a tutte le marche di bioequivalenti.

Il complemento del principio attivo serve
per manipolare l’adme e, anche se per
farmo si intende anche tutto l’insieme,
si intende soprattutto ciò che agisce.

PERCHÈ DINAMICA?

La parola “dinamica” deriva dal greco
e vuol dire “forza”, ma la “forza del
farmaco” è un concetto lontano e
fuorviante.

Ciò che studiamo noi è la selettività,
la forza, e la stabilità del principio
attivo col suo recettore avvalendoci
di modelli e grafici.

Allora perchè il nome farmacodinamica?
La parola dinamica è anche utilizzata
come “dinamica dell’incidente”
perchè vuol dire anche “successione”.

Quindi, la successione degli eventi
riguardanti il principio attivo.

FARMACODINAMICA – COSA TRATTA?

Questa sezione tratta la
teoria dell’occupazione recettoriale
semplice, poi la amplica con quella
modificata.

Fa, inoltre, un excursus su farmaci
agonisti e antagonisti totali e parziali
e sui recettori.

FARMACODINAMICA – COSA NON TRATTA?

Non vengono trattate le famiglie
di recettori principali poichè
richiedono troppa fisiologia che
non è per tutti, quindi esclude:

  1. Enzimi all’interno della membrana cellulare
    (a cui si legano insulina ed aspirina)
  2. Canali ionici dipendenti dal ligando
  3. Sistemi di recettori accoppiati a proteina G
    (istamina, serotonina e norepinefrina si legano a tali
    recettori)
  4. Fattori di trascrizione

Quindi anche come la proteina G
si leghi col GTP. In oltre sono state
tagliate le quattro interazioni fra
farmaco e recettore:

  1. Stereospecifica
  2. Mediata da legami chimici deboli
  3. Reversibile
  4. Saturabile

PROPEDEUTICITÀ

Innanzitutto, consiglio caldamente
di partire dalla farmacocinetica:

Sono indipendenti, però se si
partisse dalla farmacodinamica
si dovrebbe poi interromperla
per riprenderla una volta finita
la farmacocinetica, quando si
comincerà a parlare nello specifico
di farmaci per ciascuna categoria.

Prima ancora della farmacocinetica,
consiglio di sostenere l’esame, o gli esami
di biochimica del proprio dipartimento.

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