GLOSSARIO:
Introduzione
Questa è la pagina di glossario di
introduzione ai calcoli stechiometrici.
phikipedia comincia da qui per introdurre
l’argomento perché servono i rudimenti di
analisi dimensionale. Quando si esegue una
formula inversa, tale espressione è corretta,
se e soltanto se, conserva l’unità di misura.
Poi, non è possibile calcolare la variazione
di un’unità di misura se non si conosce né
l’unità di misura, né il senso stesso di
misurazione!
In questa sub-sede introduttiva all’argomento
si comincia con il sistema internazionale, la
definizione di misurazione e di grandezza fisica.
Poi, si fanno dei cenni di analisi dimensionali
di difficoltà “ingenua”, arrotondamenti,
differenza fra accuratezza e precisione.
INTRODUZIONE AI CALCOLI STECHIOMETRICI –
Cosa viene omesso
Non essendo un esame della facoltà di fisica
e matematica, è troppo già una licenza poetica
di phikipedia sulle unità di misura omogenee
ed eterogenee.
Manca, però, tutta la trattazione sull’errore,
gli scarti quadratici medi, la curva a campana
di Gauss, varianza, valore atteso… Inoltre, le
unità di misura per quanto concerne
lavoro ed energia sono assenti. Questo perché
la stechiometria non tratta esercizi di questo
genere, bisognerà attendere la chimica-fisica 1
o generale.
INTRODUZIONE AI CALCOLI STECHIOMETRICI –
Propedeuticità
Nessuna. Non vanno fatti studi alcuni prima di
questo, se non argomenti di matematica e fisica
che trattano più nello specifico i temi che qui si
“infarinano” per dare una competenza operativa.
In genere, l’esame di stechiometria può essere
fatto sia prima che dopo gli esami di matematica
e fisica, poi dipende se l’esame è accoppato a chimica generale ed inorganica, o sono due esami separati.
Non è necessario studiarsi i dalton (da), o unità
di massa atomica (uma o u.m.a.) in quanto sono
studiati soltanto dai fisici, e nelle scienze naturali
moderne non trova applicabilità.
Questo è tutto sulla pagina di glossario di
“stechiometria – introduzione ai calcoli stechiometrici”.
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